venerdì 11 febbraio 2011

Un giorno dopo

Di Sokrat Habilaj, tradotto da Donika Jahaj


Mattinata fredda con un' celo nero
strade strappate , piena di tristezza
la note ha buttato pioggia su di loro
per pulire il sangue, o forse coincidenza.

Camino da solo senza direzione
viso da cadavere, anima altrove
voglio far sparire la mia parte rimasta
la porto dove sono partita, ma non so dove

Solo un pullman parte dal centro
non vuol passare sul strade con sangue
passeggeri stano in silenzio
chiacchieroni nati sembrano salme.

Dove vengo e vado nessuno me lo chiede
non chiedano i biglietti, non ce biglietteria
verso la periferia questo pullman prende
si sa.....i cimiteri sono in periferia.  

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