sabato 9 aprile 2011

IL BUSSO DELLA NOSTALGIA

Di Leonard Seiti Tradotto da Donika Jahaj


Stasera -ha detto-non t'aspetto fin' a tardi,
Aspettare è come morire, sono stanca.
Verro -ho detto-e metterò nella tua finestra,
Un mazzo di fiori , coperto da rugiada.

Stasera- ha detto- se vieni non bussare,
Perché la porta la lascerò per Te aperta,
Con seno nudo, andrò a letto a sognare,
Con petali di rose, sarò nel sogno coperta.

Stasera se vengo, non mi conoscerai,
Sulle spalle avrò il cielo come pienezza,
Avrò i occhi della nostalgia celeste ,
E il colore del vento che ti accarezza.


TI PREGO

Di Ndue Lazri tradotto da Donika Jahaj


Ti prego,
Non girare le spalle mentre t'allontani
anche se sapevamo, fa molto male,
sempre ti ho visto mentre venivi
e non ti posso vedere andare.

domenica 13 febbraio 2011

Momento

Di Sokrat Habilaj, Tradotto da Donika Jahaj


Pulirò il cielo dal nubi rimaste lassù
con sguardo intenso , che diventi più blu.

Sul fiori e fogli metterò rugiada,
lacrime felice butterò se non basta.

Quando tutto sarà pronto, dirò con timidezza
"Amore, ora tocca a te , vieni, cosa aspetti?

sabato 12 febbraio 2011

Mi mancherai

Di Sokrat Habilaj,Tradotto da Donika Jahaj

Mi mancherai in questi giorni caldi
un' farfalla triste mi ferma nel cuore
mentre vai via semplicemente dici
“se ti mancherò, annaffi i fiori”

Mi mancherai il giorno e la notte
e forse lontano sola non ti senti
ma quando torni, ti prego, non ridere
dal umidità.... troverai i fiori morti.


venerdì 11 febbraio 2011

T'avevo detto...

Di Sokrat Habili , tradotto da Donika Jahaj

T'avevo detto lacrima dolente
è un anima ferita che muore lentamente.
T'avevo detto
 che lacrima è un funerale
e quando lacrima va,
 la tristezza non vuole andare
T'avevo detto che quando vedrai le lacrima amare,
ferma, inchina la testa,
stai in silenzio se non poi lacrimare.
T'avevo detto ....
Ma tutto e stato inutile...

Un giorno dopo

Di Sokrat Habilaj, tradotto da Donika Jahaj


Mattinata fredda con un' celo nero
strade strappate , piena di tristezza
la note ha buttato pioggia su di loro
per pulire il sangue, o forse coincidenza.

Camino da solo senza direzione
viso da cadavere, anima altrove
voglio far sparire la mia parte rimasta
la porto dove sono partita, ma non so dove

Solo un pullman parte dal centro
non vuol passare sul strade con sangue
passeggeri stano in silenzio
chiacchieroni nati sembrano salme.

Dove vengo e vado nessuno me lo chiede
non chiedano i biglietti, non ce biglietteria
verso la periferia questo pullman prende
si sa.....i cimiteri sono in periferia.